12.10.02

Prima non ci sono riuscito!!

in teatro stamani non c'era nessuno degli uffici e l'internet point era chiuso.
tra meno di un'ora si va in scena. Ieri la generale e' stata davvero "buffa". Nel secondo tempo hanno saltato un brano musicale perche' Uto era dietro le quinte e si era "distratto", poi la Proclemer non aveva il testo di una poesia, poi Uto ha rifatto l'inizio del brano che ormai era dato per perso e quando si e' accorto che non era quello giusto l'ha fatto finire e ha ricominciato quello previsto. Io ho dovuto improvvisare immagini per coprire gli errori. Che palle!!!
Nel pomeriggio mi ero arrabbiato con la Proclemer: dice che ci sono troppe immagini, e che la distraggono:- io non riesco ad ascoltare la musica e contemporaneamente a seguire le immagini. - diceva. Bene - gli ho risposto - allora potremmo tornare al cinema muto, quando non c'era il sonoro a distrarre dalle immagini!! :-) :)
Comunque il pubblico non pagante ha appalaudito ed acclamato, anche se tutto sommato le prestazioni attoriali e musicali (e anche video) non erano certo al massimo.
Ma a cosa serve fare il teatro in questo modo? A chi serve fare teatro cosi'??
E' solo una celebrazione delle "personalita' artistiche", quasi un culto della persona che trovo davvero idiota.
E' evidente che questo modo di fare arte mi e' lontanissimo. E' un vero peccato vedere tanto "buon mestiere" sprecato in questo modo. E poi e' brutto vedere come sono gerarchizzati i rapporti umani dietro le quinte. I "big" salutano e parlano solo con i "big", gli "operatori dello spettacolo" (macchinisti, musicisti, elettrricisti, fonici e video maker) solidarizzano tra di loro e fanno battute anche pesanti sui tic delle "persone famose e importanti" ... sembrano davvero cose di altri tempi ... come in effetti e' il teatro che continuano a proporre ...

ci sentiamo dopo la prima

giac

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