Udite udite al Riccione TTV tutto va piu' o men cosi'!!
All'incontro della mattina con i Kinkaleri erano presenti circa sei spettatori: naturalmente addetti ai lavori.
E la presentazione, discussione, sulla loro installazione non e' mai andata oltre le "complimentazioni" e il racconto anedottico.
L'installazione e' cosi' fatta:
tre video proiezioni sul lato sinistro del Palazzo del Turismo trasmettono in contemporanea tre diverse riprese fatte a Roma Parigi e Amsterdam. Il titolo e' West. Nei video si vedono a ciclo continuo delle persone che guardano in macchina e poi si lasciano cadere a terra, rimanendo immobili, come cadaveri, mentre la vita intorno continua a scorrere. Sono quasi tutte persone fermate per strada alle quali e' stato chiesto se volevano farsi riprendere mentre cadevano.
L'effetto finale, a mio modesto giudizio, e' interessante ma alla fine "debole" e un po' troppo estetizzante. E' molto forte il momento dopo la caduta, quando "diventano cadaveri". Vedere queste persone a terra immobili mentre tutto attorno procede normalmente e' davvero mataforico e toccante. Mentre il momento dell'attesa della caduta e la caduta sono semplicemenete "interessanti", anche divertenti ma comunque poco toccanti. Forse se montavano solo le cadute o solo i cadaveri l'effetto sarebbe stato senzaltro piu' forte. Mentre cosi' si annullano a vicenda. Questo ho detto ai "Kinka" dopo l'incontro ufficiale ma loro rimanevano convinti proprio della validita' di questo annullamento reciproco ... 'ma!! Sinceramente mi sembra un tipo di ricerca video-concettuale un po' vecchia e consumata ... almeno per noi "veterani" del video. E mi stupisce che ci siano ancora dei critici che ci trovano del "nuovo" ed efficace. Ma dove erano quando chi aveva inventao il "video concettuale" ne dichiarava la sua fine? Spero mi perdonino i "kinka" che comunque rispetto ... almeno ci provano ... certo che se si informassero un po' di piu' sulla storia della video arte potrebbero andare oltre certe fascinazioni da "pricipianti intelligenti" ;-)
IL pomeriggio l'ho passato in albergo a visionare i video in concorso. E' stata un certa avventura riuscire ad avere un lettore VHS e un TV per poterli vedere ... pero' alla fine ci siamo riusciti. In questo momento non posso rivelare i risultati della giuria. Posso solo anticipare che la decisione e' stata unanime e che ci sara' un certa polemica con i selezionatori dei video ammessi in concorso: secondo noi la loro scelta non e' stata felice e trasparente ...
Per fortuna dopo cena abbiamo visto il bellissimo film segnalato da Anna Maria (la Monteverdi) di Dirk Szuszies e Karin Kaper sul Living Theatre. Resist e' il titolo, e ripercorre la storia del Living soffermandosi su gli ultimi anni: la presenza all'anti-G8 di Genova, l'inizio della costruzione del nuovo teatro a New York, il loro viaggio-laboratorio in Libano ... Davvero un ottimo docu-film che mostra la difficolta' di una esistenza dedicata ai temi della Pace e della costruzione di una societa' piu' giusta. Dove dimostra che il lavoro del Living e' ancora importante e vitale anche se per l'ambiente "snob" del teatro italiano sembrano cose "ormai superate". Superate da che? Mi chiedo io. Forse nel mondo adesso c'e' la pace? Forse ci sono altri gruppi o spettacoli che provano a trattare in maniera chiara e radicale i temi dell'ingiustizia sociale? E' veramente strano che si consideri "anacronistico" dichiarare in maniera diretta il proprio sdegno per un mondo basato sulla sopraffazione e la violenza.
Il film uscira' addirittura nelle sale cinematografiche in Germania e Austria, forse anche in Francia. Forse riusciamo a farlo uscire in qualche altro festival italiano. Comunque cerchero' di averne almeno una copia in VHS sottotitolata in italiano da mostrare dove e' possibile.
e per ora e' tutto ... vado a dormire ... Ma ci sara' qualcuno che legge 'sta roba???
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento