31.5.04

E cosi' finisco il blog di Riccione TTV da Asti

dove stamattina ho fatto le mie Storie Mandaliche per i bambini.
E come immaginavo e speravo e' andata davvero bene anche se erano piu' di 80 (pensavo di non poter superare i 30) e anche se ci sono diversi passaggi che non sarebbero adatti ai bambini, infatti stasera tocca ai "grandi"!! ;-)

Ma torniamo al Riccione TTV.
Come potevasi immaginare la decisione di non premiare nessuno pare che stia scatenando polemiche e discussioni. Bene son contento. Spero che portino a qualcosa di positivo, ovvero ad un potenziamento del TTV.

Eccovi quindi il testo definitivo della giuria

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TTV Festival 17a edizione 2004
Ottava edizione del Premio Riccione TTV-concorso Italia
Verbale della giuria
Riccione, 29 maggio 2004

La giuria dell’ottavo Premio Riccione TTV – Concorso Italia composta da Ciro Giorgini, presidente, Carlo Antonelli, Gioia Costa, Sandra Lischi, Giacomo Verde, Valentina Pellitteri segretaria, dopo aver visionato gli appena nove video proposti dalla commissione di selezione sugli oltre centoventi pervenuti per il Concorso Italia, si rammarica per non aver potuto valutare un campione più rappresentativo delle tendenze nazionali. Notando la provenienza, a vario titolo, di sei prodotti su nove dalla medesima area geografico-culturale esprime la propria perplessità sui criteri di scelta e di esclusione adottati dalla commissione selezionatrice.
Questo elemento, unito alla non eccellenza delle opere finaliste, ha portato la giuria alla decisione unanime di non assegnare alcun premio, limitandosi a rilevare gli aspetti positivi di tre dei lavori visionati.
Jack e il fagiolo magico di Bruna Gamberetti e Lino Greco: per la gradevole compresenza di elementi diversi e l'interessante composizione visiva che combina con leggerezza repertori anche lontani tra loro.
Roccu di Anna de Manincor: per le qualità ritmiche e formali del montaggio, la grazia e l'essenzialità del linguaggio video e audio in rapporto ai contenuti.
Le ore di Danilo Conti: per la libera irriverenza del tessuto narrativo, per l'imprevedibilità dello spostamento del centro visivo, per l'uso controllato e non lezioso delle immagini slabbrate e artificiali.

Tuttavia, vista la brevità della selezione di finalisti, la giuria ha voluto documentarsi sul resto dei lavori pervenuti, sorpresa dall'assenza di linguaggi innovativi e di altri territori attraversati dal videoteatro, come la video danza, la documentazione di spettacoli teatrali, il backstage, i laboratori, la video arte e il teatro televisivo; tutti di pertinenza del festival Riccione TTV, unico riferimento nazionale dell'area.

Dopo aver visto per estratti o per intero la totalità delle opere candidate al concorso, la giuria ha rilevato l'esistenza sommersa di una realtà vitale e varia. Esistono infatti autori in grado di modulare le proprie creazioni in funzione delle tecnologie usate o di inventare nuove modalità di rappresentazione del teatro in video.

Di fronte alla puntuale imprevedibilità di trasformazione dei linguaggi del videoteatro la giuria invita all'uso di criteri di selezione più aperti e possibilmente non assistiti da testi con finalità persuasive; suggerisce un maggiore investimento nelle attività di promozione del concorso ed una maggiore curiosità nelle scelte, anche attraverso più ampi ed eterogenei gruppi di valutazione.

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Un ultima recensione dal TTV la faccio per l'installazione-performance dei Fanny & Alexander-A.Zapruder.
Vi ricordate le mie prerplessità sulla cinematografizzazione dei "neo-teatranti"??
Ebbene l'istallazione che si intitola "Rebus per Ada" casca come come il cacio sui maccheroni. L'opera consiste nella proiezione di un filmino, con tanto di macchina da proiezione ben in evidenza. Le immagini sono "rebus animati" ispirati al romanzo "Ada" sul quale da tempo stanno lavorando i Fanny. Che dire ... la situazione e' carina e piacevole: anche se non riesce a decifrare nemmeno un Rebus non si e' colti da frustrazione. Alla fine della proiezione rimane comunque il dubbio sul senso della cosa. Per fortuna c'e' un cartoncino che spiega il tutto, anche le soluzioni dei rebus, altrimenti, almeno per me, sarebbe rimasto davvero un enigma insoluto! :-)

E poi :) :) :)
mi viene da "farneticare": siccome tanti teatranti non si preoccupano della reale presenza del pubblico in sala (ovvero potrebbe anche non esserci che tanto lo spettacolo "funziona" (???) lo stesso) adesso si mettono a "fare cinema" che cosi' almeno lo spettacolo "puo' funzionare" anche senza la presenza di attori, ovvero performance di "assenze per assenze"; ecco qua' realizzato il vero "teatro virtuale", e addirittura senza elettronica: basta chiamare "installazione teatrale" la reimpaginazione di immagini filmiche!! :-) :) :)

per ora e' tutto
salutoni

30.5.04

se per caso c'e' qualcuno che davvero sta leggendo questo mio diario da Riccione TTV ...

immagino che la cosa piu' interessante sia avere in anteprima il giudizio della giuria. Ebbene eccovi la prima parte del responso:
La Giuria del diciassettesimo Premio Riccione TTV, composta da Ciro Giorgini presidente, Carlo Antonelli, Gioia Costa, Sandra Lischi, Giacomo Verde, Valentina Pellitteri segretaria, dopo aver visionato gli appena nove prodotti selezionati dalla Commissione di preselezione sugli oltre centoventi pervenuti per il concorso Italia, esprime il proprio rammarico per non aver potuto valutare un campione rappresentativo delle tendenze nazionali. Notando la provenienza, a vario titolo, di sei prodotti su nove dalla medesima area geografico-culturale esprime la propria perplessità sui criteri di scelta e di esclusione adottati dalla Commissione selezionatrice.
Questo elemento, unito alla non eccellenza delle opere in concorso, ha portato la Giuria alla decisione unanime di non assegnare alcun premio, limitandosi a brevi valutazioni su tre dei lavori visionati.
Jack e il fagiolo magico di Bruna Gamberetti e Lino Greco: per la gradevole compresenza di elementi diversi e l'interessante composizione visiva che combina con leggerezza repertori anche lontani tra loro.
Roccu di Anna de Manincor: per le qualita' ritmiche e formali del montaggio, la grazia e l'essenzialità del linguaggio video e audio in rapporto ai contenuti.
Le ore di Danilo Conti: per la libera irriverenza del tessuto narrativo, per l'imprevedibilità dello spostamento del centro visivo, per l'uso controllato e non lezioso delle immagini slabbrate e artificiali.
....

La seconda parte la scriveremo domani mattina e nella sostanza chiederemo alla direzione del festival di cambiare il comitato di preselezione delle opere che si e' dimostrato semplicemente "incapace" di dare un giudizio imparziale sui video arrivati a Riccione. E questo possiamo affermarlo con sincera convinzione perche' abbiamo passato tutto il pomeriggio a visionare tutte, e ribadisco tutte, le opere non ammesse al concorso constatando inspiegabili esclusioni.
La cosa bella e' che tutti i membri della giuria, presi da un impeto di serieta' professionale, hanno deciso spontaneamente di impiegare il proprio a tempo a verificare i propri sospetti sulla malafede del comitato selezionatore guardando tutti i video esclusi. Ne abbiamo trovati almeno 20 che meritavano di essere ammessi in concorso. E Ciro Giorgini ha addirittura ipotizzato una serata di "Fuori Orario" dedicata proprio a tutti questi video.
Speriamo che questa nostra "fatica" serva a far cambiare rotta al festival, e che lo aiuti ad uscire dal ghetto di un certo sperimentalismo video-teatrale in cui si e' cacciato in questi ultimi anni.

Non sono andato alla premiazione di Albanese ... ho preferito rimanere a discutere di Utopia con Ciro e Gioia ... poi con Dirk, Karin e Anna Maria siamo andati al Cocorico': c'era la festa finale del festival. Siamo rimasti poco, un po' per stanchezza, un po' per "gia' dato" ... speriamo che i "giovani" rimasti in pista si siano davvero divertiti ;-)

Probabilmete questo e' l'ultimo msg da Riccione, a meno che domani, durante la cerimonia di non-premiazione non succeda chissa' cosa e che riesca a trovare il tempo di raccontarlo.
Mi aspettano ad Asti, alla Casa degli Alfieri, per le "Storie Mandaliche"...

salutoni ...

29.5.04

Udite udite al Riccione TTV tutto va piu' o men cosi'!!

All'incontro della mattina con i Kinkaleri erano presenti circa sei spettatori: naturalmente addetti ai lavori.
E la presentazione, discussione, sulla loro installazione non e' mai andata oltre le "complimentazioni" e il racconto anedottico.
L'installazione e' cosi' fatta:
tre video proiezioni sul lato sinistro del Palazzo del Turismo trasmettono in contemporanea tre diverse riprese fatte a Roma Parigi e Amsterdam. Il titolo e' West. Nei video si vedono a ciclo continuo delle persone che guardano in macchina e poi si lasciano cadere a terra, rimanendo immobili, come cadaveri, mentre la vita intorno continua a scorrere. Sono quasi tutte persone fermate per strada alle quali e' stato chiesto se volevano farsi riprendere mentre cadevano.
L'effetto finale, a mio modesto giudizio, e' interessante ma alla fine "debole" e un po' troppo estetizzante. E' molto forte il momento dopo la caduta, quando "diventano cadaveri". Vedere queste persone a terra immobili mentre tutto attorno procede normalmente e' davvero mataforico e toccante. Mentre il momento dell'attesa della caduta e la caduta sono semplicemenete "interessanti", anche divertenti ma comunque poco toccanti. Forse se montavano solo le cadute o solo i cadaveri l'effetto sarebbe stato senzaltro piu' forte. Mentre cosi' si annullano a vicenda. Questo ho detto ai "Kinka" dopo l'incontro ufficiale ma loro rimanevano convinti proprio della validita' di questo annullamento reciproco ... 'ma!! Sinceramente mi sembra un tipo di ricerca video-concettuale un po' vecchia e consumata ... almeno per noi "veterani" del video. E mi stupisce che ci siano ancora dei critici che ci trovano del "nuovo" ed efficace. Ma dove erano quando chi aveva inventao il "video concettuale" ne dichiarava la sua fine? Spero mi perdonino i "kinka" che comunque rispetto ... almeno ci provano ... certo che se si informassero un po' di piu' sulla storia della video arte potrebbero andare oltre certe fascinazioni da "pricipianti intelligenti" ;-)

IL pomeriggio l'ho passato in albergo a visionare i video in concorso. E' stata un certa avventura riuscire ad avere un lettore VHS e un TV per poterli vedere ... pero' alla fine ci siamo riusciti. In questo momento non posso rivelare i risultati della giuria. Posso solo anticipare che la decisione e' stata unanime e che ci sara' un certa polemica con i selezionatori dei video ammessi in concorso: secondo noi la loro scelta non e' stata felice e trasparente ...

Per fortuna dopo cena abbiamo visto il bellissimo film segnalato da Anna Maria (la Monteverdi) di Dirk Szuszies e Karin Kaper sul Living Theatre. Resist e' il titolo, e ripercorre la storia del Living soffermandosi su gli ultimi anni: la presenza all'anti-G8 di Genova, l'inizio della costruzione del nuovo teatro a New York, il loro viaggio-laboratorio in Libano ... Davvero un ottimo docu-film che mostra la difficolta' di una esistenza dedicata ai temi della Pace e della costruzione di una societa' piu' giusta. Dove dimostra che il lavoro del Living e' ancora importante e vitale anche se per l'ambiente "snob" del teatro italiano sembrano cose "ormai superate". Superate da che? Mi chiedo io. Forse nel mondo adesso c'e' la pace? Forse ci sono altri gruppi o spettacoli che provano a trattare in maniera chiara e radicale i temi dell'ingiustizia sociale? E' veramente strano che si consideri "anacronistico" dichiarare in maniera diretta il proprio sdegno per un mondo basato sulla sopraffazione e la violenza.
Il film uscira' addirittura nelle sale cinematografiche in Germania e Austria, forse anche in Francia. Forse riusciamo a farlo uscire in qualche altro festival italiano. Comunque cerchero' di averne almeno una copia in VHS sottotitolata in italiano da mostrare dove e' possibile.

e per ora e' tutto ... vado a dormire ... Ma ci sara' qualcuno che legge 'sta roba???

28.5.04

Seconda giornata al TTV di Riccione

Questa volta non posso raccontarvi molto delle insatallazioni o dei video in mostra: sono stato impegnato nella realizzazione della mia installazione dedicata al Living Theatre e all'Utopia, e poi la performance di stasera con Lello Voce e Michael Gross.

A livelllo polemico mondano rimangono le perplessita' di ieri: a chi puo' interessare i video dei teatranti?

Alla inaugurazione della seconda serie di installazioni, a Villa Lodi Foe', ancora una volta solo addetti ai lavori e qualche studente. Infatti e' scattata una bella discussione con alcuni "studenti" sul fatto di realizzare queste opere per un pubblico che non c'e'. Certo che non e' facile "agganciare" il cosiddetto pubblico normale. Specialmente in una "citta'" come Riccione dove pare che non esistano abitanti ma solo "turisti". Probabilmente l'unica possibilita' di far funzionare un festival come questo e' andare piu' a fondo con gli "addetti ai lavori". Ovvero fare in modo che diventi davvero un evento di scambio, di confronto, e di crescita per i video-teatranti almeno europei. Ma allora dovrebbero esserci dei work-shop e la possibilita' di aprire veramente al video-teatro europeo o mondiale. Bisognerebbe anche rompere i confini del "teatro di ricerca" valorizzando le diverse modalita' che hanno i diversi generi teatrali di rapportarsi con il video, la TV, ma anche con le tecnologie piu' in generale ... Certo che c'e' anche bisogno di soldi per fare qualcosa del genere ... e non sono facili da trovare di questi tempi.

Comunque abbiamo fatto la nostra performance "Fast Blood": quattro poemi sul gli orrori di questo inizio millennio. Pare sia andata bene: la quarantina di spettatori sembravano contenti. Ma il senso di questo nostro lavoro si rende evidente tutte le volte che lo facciamo in situazioni "vere". Dove chi organizza e' il portavoce di una comunita' che sente la necessita' di ritrovarsi di fronte ad un evento poetico-teatrale.

Inoltre ho contribuito ad una nuova variazione del programma. Tutti gli altri artisti hanno un incontro-dibattito dedicato al loro lavoro: io invece no. Cosi' ho proposto al Bruschi (direttore del festival) di organizzare un incontro clandestino con Giacomo Verde ... ma lui invece scusandosi ha proposto di porre rimedio alla "svista" organizzando un incontro con me sabato alle 19. Pare che sia un ottimo momento. Pero' i due "critici" che fanno tutte le altre presentazioni (Luca Scarlini e Andrea Nanni) purtroppo, guarda caso, partono sabato mattina. Non c'e' problema, dico io, tanto Andrea Nanni non mi pare che conosca veramente il mio lavoro e a Scarlini gli chiedo di farmi delle domande-considerazioni registrate in video e poi chiediamo ad Anna Maria Monteverdi - che certo mi conosce ;-) - di introdurre-condurre l'incontro. E cosi' pare che si faccia.

Non so adesso se tutto questo vi puo' davvero interessare. Certo che questi fatti mi potrebbero far nascere diverse riflessioni sul rapporto "arte-pubblico-organizzazione-critica" ... ma lasciamo perdere mi pare che nel modo ci sono problemi molti piu' gravi ... o no!?

27.5.04

e allora ecco il Blog dal TTV di Riccione

Andrea Campanella me lo chiede per Cut-up (la rivista on-line www.cut-up.net) ed Emiliano per il suo ViTe (lab. VIdeoTEatro di Roma).

Sorvolo sui problemi tecnici per la mia piccola installazione che montero' domani mattina ...
Oggi (ieri) alle 19,00 c'e' stata l'inaugurazione con il classico discorso di apertura del direttore e l'accensione delle installazioni. Il buffet non era particolarmente ricco. Si vede she i soldi sono andati tutti nel noleggio dei 20 DVD e dei video proiettori necessari alle installazioni :-)
Il pubblico, come spesso in queste occasioni, e' quasi tutto di addetti ai lavori e di studenti ...
e il resto del mondo?...
Le installazioni del palazzo del turismo sono tutte di un certo impatto.
Al piano terra Carloni e Franceschetti hanno ricreato lo "spazio bianco" che ha ospitato il V episodio della tragedia di Endegonidia, della Societas Raffaello Sanzio, realizzato a Bergen. Al centro una grande lavagna quadrata e bianca "ospita" la proiezione di "turbinose nuvole in mutazione continua" con effetto specchio. E' come se fossero delle grandi macchie 3D di Roshark (si scrive cosi'?) in continuo mutamento. Si intravedono volti mostruosi, figure terrifiche e demoni dell'energia abbastanza inquietanti. Anche per il tipo di sonorizzazione molto "noise" di Scott Gibson.
Poco fa mi spiegavano che hanno ottenuto quelle immagini rielaborando il riflesso della ripresa di una tempesta marina su... una damigiana. E poi gli hanno applicato l'effetto specchio! Davvero bravi. Sono dei veri "maestri artigiani" del video.
L'installazione dei Motus ha una grande potenza di fuoco!! Nella grande stanza del primo piano a destra hanno ricostruito il doppio schermo di Twin Rooms piu' sei o sette monitor. Ritrasmettono cosi' tutto lo spettacolo. Che e' molto cinematografico, piu' che "video". Dall'altro lato della stanza un video proiettore trasmette il loop di apertura del DVD dei loro video. Tre tavoli ospitano tre schermi e tre DVD consultabili dal pubblico con delle cuffie. Cosi' ci si puo' fare una "cultura" su tutta la loro videoproduzione. Come sempre le immagini e il montaggio sono di grande impatto ... in "stile "Motus".
Infine all'ultimo piano una sala completamente nera ospita le due proiezioni circolari dello spettacolo "Voyage au bout de la nuit" dei Raffaello Sanzio. Il video-occhio destro e' realizzato da Romeo Castellucci e quello di sinistra da Carloni/Franceschetti. Anche in questo caso si vede la proiezione di tutte le immagini che accompagnavano lo spettacolo. E' una specie di ri-teatro senza attori. Su questo non do giudizi perche' non avevo tempo-voglia di vedere tutta l'ora di proiezione. Anche in questo caso la fruizione era molto cinematografica.

Questa cosa del cinema e' una costante che mi salta all'occhio. Anche i video dei Fanny che ho visto, dopo la proiezione dei miei, fanno il verso al cinema. E mi viene in mente una vecchia polemica degli anni 80 quando i videomaker si arrabbiavano con i "cinematografari" che utilizzavano le videocamere solo perche' costavano meno delle cineprese e poi non approfondivano la specificita' del linguaggio video.
Cosi' mi pare che facciano i teatranti: fanno il verso al cinema senza approfondire la specificita' del video che realmente usano.
E poi mi torna in mente Lepage che dice "... il cinema ha liberato il teatro come la televisione ha liberato il cinema ecc ecc" ... ma allora come mai 'sti teatranti quando creano immagini registrate scimmiottano il cinema e la grana della pellicola?? Mica sara' una riproposizione della vecchia storia della cultura di sinistra che "esaltava il cinema e denigrava la TV"?? E di cui scontiamo tutti quanti i terribili risultati?? Mica sara' un ennessimo tentativo di "criminalizzazione" implicita dell'elettronica?? Alla ricerca della purezza materica della pellicola??? Speriamo di no!! Perche' allora a questo festival dovrebbero cambiargli nome e chiamarlo FFT FilmFestivalTeatro :-)

Altre terribili considerazioni mi verrebbero da fare notando il poco pubblico presente alle proiezioni: ma in effetti a chi dovrebbe fregare di vedere le produzioni video dei teatranti??

E guardando un grande cubo-manifesto, in mezzo al Viale Ceccarini, che annuncia per i primi di giugno il festival di documentazione giornalistica dedicato a Ilaria Alpi mi immagino che li' le proiezioni saranno piene di gente.
Sara' vero?

... e comunque a chi dovrebbe fregare di vedere le produzioni video dei teatranti??

E con questa domanda in sospeso vi rimando al prossimo messaggio.

24.5.04

salve
spero che non leggiate questo msg il giorno 25!!
In modo da attuare lo sciopereo telematico contro la legge Urbani.

Poi eccovi le date del mio FineViaggioMaggio a Riccione per il TTV Festival.

Il 26 Maggio
Grand Hotel, ore 21.15
Personale di Giacomo Verde
- Solo Limoni (Italia, 2001, 44'35'')
- TVPn*000 Cercando Utopie (Italia, 2004, 5'58'')
- La Faccia Nascosta Del Teatro - incontro con Robert Lepage (Italia, 2002, 32')

Il 27 Maggio
INSTALLAZIONE, Villa Lodi Fè, Vestibolo,
Inaugurazione ore 15.00.
- Inconsapevole macchina poetica: sull'utopia
installazione interattiva dedicata a Julian Beck e al Living Theatre 27 maggio ore 15/23 - 28-29 maggio ore 11/13 - 15/23

Grand Hotel ore 21.30
Fast Blood,
live poetry
di e con Giacomo Verde, Lello Voce, Frank Nemola e Michael Gross,

Miei video saranno in visione nella
Videoteca del festival, Villa Lodi Fè
ORARI: 27 - 29 maggio: ore 11/13 - 15/23; 30 maggio: ore 11/13

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Ma lo volete il Blog dal festival o no??
Finora solo due persone si sono dette interessate.
un po' poche per la verita' ...
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Dopo di che, dopo aver premiato i vincitori del TTV il 30 maggio mene vado verso la Casa degli Alfieri perche'
faro' 4 repliche di

Storie Mandaliche 2.0
iperacconti della trasformazione
ad Asti il 31 maggio e 1 giugno 2004
ore 10.30 e 21.15
nel bellissimo spazio del “Diavolo rosso”
in p.zza San Martino

e cosi' vi posso augurare un buon 2 giugno!!
Che e' festa!! ;-)

giac

10.5.04

... continuando ...

dal'11 maggio mi trasferisco in Romagna per realizzare i
videofondali che andranno in scena il

13 maggio 2004 ore 20.30
al Teatro Rossini di Lugo di Romagna
per l'opera tecno-musicale

"DJ Sancio e la ricerca del vero"

Quattro visioni multimediali liberamente
ispirate al Don Chisciotte di Miguel de Cervantes Saavedra


a seguire ... a Pisa
Venerdì 14 maggio 2004, ore 18


versione mini di "Storie Mandaliche 2.0"

presso il Centro per la creatività «Lucignolo»
Via Pietro Gori 17,
per la presentazione del volume
"Arte tra azione e contemplazione
L’interattività nelle ricerche artistiche"

a cura di
Silvana Vassallo e Andreina Di Brino

Il sabato sara' dedicato ai conti per l'IVa :-(
e alla festa di compleanno del mio amico Marcantonio ;-)
sono info troppo personali???
scusate allora torno al professionale!!

Dalla domenica 16 vado a Macerata perche' ...

Il 19 maggio ore 21,15
al teatro comunale di Treia (Macerata)
videoPerformance del corso di video-teatro
"SO..." dal Calderon di Pasolini

e poi dovrei potermi dedicare con un po' di calma alla possibile nuova casa ... ebbene si c'e' aria di trasloco! ;-)

La sortita successiva sara' a Riccione per il TTV Festival dal 26 al 30 Maggio. Ma di questo vi daro' le info dettagliate la prossima volta.

Comunque saro' nella giuria del festival e se vi interessa potrei fare un blog giornaliero dove racconto i video e le discussioni della giuria ....
se a qualcuno interessa me lo dica ... altrimenti mi riposo ;-)

salutoni
giac

2.5.04

settimana densa di spostamenti

e Maggio sara' tutto cosi' ...

sto partendo per Bologna, stasera alle 22,30 al Link facciamo "Fasto Blood" con Lello Voce & C.

Poi da Lunedi' 3 a Giovedi' 6 mattina
lab-video-teatro a Macerata dal Calderon di Pasolini.
Per ora sappiamo il titolo della performance "SO..."
e che sara' divisa in due parti: il sogno del lager e dopo il sogno: quello che Pasolini non ha scritto ... il resto e' ancora in via di definizione.

Giovedi' 6 Maggio
Ore 21:15 - Teatro Comunale - Argelato (Bo)
(Via Centese, 88 - di fianco alla Biblioteca Comunale)
Ante-Anteprima di
REPORTAGE CHERNOBYL
Con Roberta Biagiarelli; Regia di Simona Gonella.
- gli faccio i video di scena -

Venerdi' 7 e Sabato 8
saro' a Roma per gli incontri di
NEVERLAND
su arte e tecnologia

e poi il resto ve lo dico con calma la settimana prossima ... ;-)

salutoni